Il territorio della Tuscia è costellato di borghi e città di origine medievale, angoli suggestivi in cui il tempo sembra essersi fermato. Raccoglierli tutti in un elenco esaustivo sarebbe davvero difficile, abbiamo deciso di presentarvene alcuni tra i più significativi, che potrete visitare con facilità soggiornando presso il nostro Relais.
Viterbo
Il quartiere medievale di San Pellegrino, il migliore in Europa per stato di conservazione, costituisce il cuore dell’antica Viterbo e conserva ancora oggi tracce dell’architettura duecentesca, con le mura merlate che ricomprendono piazza San Carluccio, punto d’accesso al quartiere, e gli antichi edifici in tufo con i caratteristici profferli affacciati sulle corti private.
Orvieto
Arroccata su una rupe tufacea, vero e proprio baluardo naturale, conserva pressoché intatta la struttura originaria a croce di strade, con due porte di accesso simmetriche. Conserva numerose testimonianze della civiltà etrusca. Il Duomo, capolavoro dell’architettura gotica dell’Italia centrale legato al miracolo dell’Eucarestia avvenuto a Bolsena nel 1263.
Barbarano Romano
E’ uno dei borghi più caratteristici della Tuscia; sorge in cima ad una rupe dalla forma davvero singolare, protetta su due versanti dalle profonde gole scavate dal torrente Biedano e sul terzo da possenti mura fortificate. Il territorio del comune comprende anche il Parco Marturanum, sede dell’antico insediamento rupestre di san Giuliano e del borgo di Blera, cui Barbarano Romano è collegato da un suggestivo percorso naturalistico.
Tuscania
Caratteristico borgo medioevale fortificato, caratterizzato dalla presenza di un fitto intreccio di vicoli, conserva intatte numerose testimonianze dell’architettura romanico-longobarda. L’omonima riserva naturale ospita alcune tra le più celebri necropoli etrusche. Il percorso che dalle chiese romaniche guida al fiume che scorre a valle fino alla Tomba della Regina costituisce un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo. Il Colle del Rivellino con le meravigliose chiese romaniche di S. Pietro e di S. Maria Maggiore risalenti all’VIII secolo e ricostruite nel XII.
Civita di Bagnoregio
Conosciuta come “la città che muore”, è un borgo davvero pieno di fascino che sovrasta dall’alto la valle e a cui si accede soltanto a piedi attraverso un lungo ponte panoramico. Come una sorta di museo a cielo aperto, è uno dei pochi borghi esistenti in Italia a conservare l’impianto originario d’epoca tardo medioevale: un luogo unico.
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